Verso un futuro senza profili colore incorporati
Ciao, sono Manuel, esperto di gestione colore, postproduzione fotografica e ottimizzazione delle immagini in ambito digital.
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🖥️ Verso un futuro senza profili colore incorporati
Una delle cose che ripeto allo sfinimento durante i corsi e le consulenze è quella di incorporare sempre il profilo colore alle immagini. Nel mondo digital, specialmente nel web, la cosa non è per nulla scontata. Se da una parte incorporare il profilo colore fa sì che le immagini possano essere visualizzate con i colori corretti, dall’altra fa aumentare il peso del file (anche se con le connessioni odierne è un peso del tutto trascurabile).
Semplificando tutta la tematica della gestione colore in ambito web possiamo dire che se mettiamo un piede “fuori dalla prigione di sRGB” (giusto per citare qualcuno) incorporare i profili colore è necessario se non vogliamo fare danni. Ma qualcosa sta per cambiare radicalmente le cose e scardinare quello che si è sempre detto e fatto.
Mi rendo conto che è prematuro parlarne ora, ma credo che sapere in che direzione è puntata la bussola sia importante per avere una consapevolezza migliore del viaggio, e poi dai… è una cosa che trovo molto stimolante! È un po’ come quando parlavo del Display P3 5-6 anni fa e venivo visto come un pazzo, o negli ultimi anni quando parlo di immagini HDR. Stiamo attraversando un momento di vere rivoluzioni per quanto riguarda le immagini nel digital.
Mi sono sempre chiesto come mai in questo ambito, visto che le cose sono più standardizzate a differenza della stampa, non si sia pensato di evitare il salvataggio di tutti i dati contenuti in un profilo colore ICC salvando invece solo un indice che attribuisca il profilo colore utilizzato tra una lista di quelli “standard” più utilizzati come l’sRGB, il Display P3 o Rec2020. In questo modo i colori potrebbero essere riprodotti correttamente da browser, app e sistemi operativi e non si andrebbe ad appesantire il file. Così saremo tutti felici, no?
Beh in realtà questo succede già nel mondo video (è sempre il video che traina tutto) tramite i Coding-independent code points, per gli amici CICP. Non entro nello specifico ma tramite CICP con soli 4 valori ciascuno di un byte si possono indicare un sacco di belle cose:
Così facendo il dispositivo che dovrà visualizzare l’immagine avrà tutte le specifiche necessarie per farlo correttamente rendendo inutile l’incorporazione di un profilo ICC. Spaziale! E sapete un’altra cosa? Questo sistema è supportato dai nuovi formati immagine come HEIF, AVIF, JPEG XL e la più recente versione del PNG.
Fin qui tutto bello, le basi ci sono così come la fattibilità pratica, ora la palla passa ai software di uso comune e professionale come Photoshop, Affinity, Capture One ecc. che dovranno aggiungere il supporto a questo standard nel salvataggio dei file, e a tutti gli applicativi, browser e sistemi operativi per il riconoscimento durante la lettura di queste informazioni. Una bella sfida che come sappiamo arriverà pian piano con un lungo periodo di sovrapposizione dei due sistemi. Ad oggi non esistono programmi di uso comune in grado di salvare immagini tramite CICP, mentre Chrome sta iniziando a muovere i primi passi per l’implementazione.
La strada è ancora lunga ma la via è segnata, speriamo che il supporto arrivi in fretta, per la felicità di tutti gli sviluppatori che vogliono strizzare fino all’ultimo bit le immagini per vedere diminuire il tempo di caricamento di ogni pagina web 😎
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Digital Spectrum è una newsletter gratuita che scrivo dal 2022 dove tratto temi che rappresentano il presente e il futuro dell’industria della content creation digitale.
Sono un esperto di gestione colore, postproduzione fotografica e ottimizzazione delle immagini in ambito digital. Sono socio fondatore di PixelFactory, uno dei principali studi di postproduzione fotografica in Italia. Mi occupo di postproduzione fotografica e affianco come Digital Tech i fotografi sul set.
Formo e affianco agenzie di comunicazione, web agency, studi di produzione e professionisti sulla corretta gestione del colore e l’implementazione di flussi di lavoro sicuri ed efficienti per la gestione delle immagini. È attivo il corso sulla gestione colore nel digital per agenzie creative.
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